giovedì 26 aprile 2012

Against Aunt Jane

Che agonia. Oddio. Ho dovuto abbandonare il libro a 8 pagine dalla fine.
Cara Jane Austen, stavolta hai fatto flop.
Non so se dopo Orgoglio e Pregiudizio, che mi è piaciuto tantissimo, tutto sembra un po' una ripetizione, ma in fondo, quella, lì in quell'epoca ha vissuto, e cosa può raccontare se non sempre storie sullo stesso scenario?
Sì, va bene l'ironia all'avanguardia con cui tratta temi difficili per l'epoca in cui ha vissuto, ma dopo un po' si nota solo la pappa che non va giù, la sua famosa wit non viene neppure presa in considerazione dal cervello. Più leggo i suoi scritti, più la trovo noiosa.
Se con Orgoglio e Pregiudizio ho iniziato col botto, con Northanger Abbey il botto si è affievolito in un piccolo bussare alla porta, in Emma si è interrotto prima dell'inizio, e l'ho riposto sullo scaffale perché ho pensato, magari non è il momento di leggerla, la tengo per un'altra occasione, Sense and Sensibility non l'ho nemmeno aperto per quanto mi sembra noiosa la trama, e questa raccolta di racconti, Lady Susan, I Watson e Sanditon, m'ha dato il colpo di grazia. Ah! Non dimentichiamoci dell'inutilità del racconto Jack e Alice.
E poi, dico io, sempre gli stessi nomi usa? Ma una scrittrice non dovrebbe avere un po' di fantasia?
E così ha spezzato l'incantesimo. Credo di aver letto abbastanza di lei nell'ultimo anno, e credo anche che se mai mi riavvicinerò a un suo libro, lo farò come minimo tra 10 anni! Ho addirittura paura a riaprire Pride and Prejudice, chissà che non trovi qualche brutta sorpresa pure lì...

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