mercoledì 28 dicembre 2011

A Christmas dream and how it came true

Quattro lunghissimi giorni per leggere poco più di cento pagine.
E niente, quando un libro non ti prende, non ti prende e basta.

lunedì 26 dicembre 2011

Post Christmas

Tiriamo le somme.

Teglia per muffin a forma di silicone.
Specchietto da borsa.
Trilogia del Re Leone.
Cofanetto bluray di Harry Potter.
Desperate Housewives, sesta stagione.
Portafoglio.
Penna abbinata al portachiavi.
Orecchini.
Cofanetto benessere Emozione3.
Maglione.
Ciabatte di Trilly.
Libri a volontà.
Mazzo di tarocchi folletti.
Tv.
Lettore DVD.
Un carillon.
"21", Adele.
Collanina con stella marina di acqua marina.
Tanti dindi.

Risultato: il Natale perfetto. E dire che i regali da aprire non sono ancora finiti!

venerdì 23 dicembre 2011

Cenerontola

Quando ho visto Cenerontola sul banco della casa editrice l'8 dicembre, ho subito deciso che doveva essere mio. Fiabe, principesse, fate e maiali volanti? E poi, c'era scritto "dai 6 ai 99 anni", quale miglior invito per un'ingorda di favole come me?!
Già l'introduzione di Elasti è dolce e commovente, poi se passiamo subito alla descrizione di una Cenerontola che è tutta un programma, come si fa a non provare simpatia per questo racconto?
Personaggi mille volte visti e sentiti, fanno comparse occasionali per comportarsi in modi nuovi e inaspettati. Chi se lo aspettava infatti, che anche Brontolo sarebbe rimasto colpito dal minestrone dell'anomala principessa?
E che "la Sirenetta temeva il viaggio per non poter mettere a mollo le sue nuove gambe almeno un po'"? Io di sicuro no.
E da quanto i coccodrilli sono animali gentili educati e ammodo, che nemmeno Jane Austen avrebbe potuto parlare di un personaggio così politically correct?
E per finire, nei minisodi, la storia di Vandalo? Dolcissima, ancora di più della prefazione.
Una fiaba in cui la realtà entra nei piccoli gesti quotidiani, in cui le principesse moderne hanno a che fare con la spesa e la cucina, che spolverano e che pagano l'affitto del loro castello, per poi finire la giornata comodamente in poltrona, guardando la tv, con un gattone peloso sui piedi a mo' di scaldotto. 
Una fiaba in cui si capisce, che il mondo è pieno di principesse, e che basta guardarsi allo specchio per vederne una.

mercoledì 21 dicembre 2011

Holmes for Holiday, part II

Che dire? Finalmente un giallo che mi ha appassionato. E io che credevo che fossi incapace di apprezzare i misteri, senza scovare indizi, senza essere coinvolta dalla trama. E invece! Forse è solo che non riesco ad apprezzare Agatha Christie, ma Arthur Conan Doyle, lo apprezzo, quello sì.
E pure i racconti di questa antologia, scritti da vari autori seguaci dell'opera dello scrittore inglese. Ognuno di loro ha inserito nella storia un tocco personale evidente, ma ognuno di loro ha rispettato pienamente lo stile Holmes, avvincendo il lettore dalla prima all'ultima pagina del racconto.
La particolarità del libro è che, ovviamente, i racconti sono ambientati nel periodo natalizio, elemento carente nelle vere storie dello scrittore. E' raro infatti, vedere Sherlock Holmes in azione a Natale, eccetto che ne "L'avventura del carbonchio azzurro", e quindi è piacevole vedere il celebre cinico detective destreggiarsi con il sentimentalismo e l'ipocrisia che nutrono questo periodo dell'anno.
Certamente alcuni racconti sono stati migliori di altri, ma i miei preferiti rimangono due: "Uno scandalo in inverno", di Gillian Linscott; "L'avventura del cane ventriloquo", di Jon L. Breen.
Vorrei dirvi miliardi di cose riguardo queste due storie, ma il bello dei gialli è che non si deve mai scoprire nulla fino alla fine, e per evitare di anticipare dettagli importanti, sarà meglio tacere!
Vi dico però, che il libro merita, e quale occasione migliore per leggere del detective più famoso del mondo, che questo Natale?
Inoltre, in questo periodo di magra economica, è un modo per sostenere le piccole case editrici italiane indipendenti, come la Gargoyle, che è ancora poco conosciuta, ma su una strada molto luminosa, secondo me, in contrasto col genere di lavori che pubblica ;)

martedì 20 dicembre 2011

Christmas, again

Il Venticinque si avvicina, e tanto per sensibilizzare un po' gli animi, pubblicizzo il blog che ha pubblicato questo divertentissimo mini-racconto!

lunedì 19 dicembre 2011

Natale in Holmes

"Ci può essere soltanto una cosa più pericolosa di una donna, Watson: più donne che agiscono in combutta, e tutte moralmente certe di essere dalla parte della ragione"
G. Moffat 

venerdì 16 dicembre 2011

Winter Wanted

No dico. Ma l'inverno? Dov'è? L'hanno rubato? Si è dimenticato di noi? Probabilmente sarà rimasto in vacanza su un'isola giamaicana, che avrà pensato: "Con la crisi che c'è, che ci torno a fare a lavorare?".
Ma un pezzettino di inverno almeno a Dicembre, io lo vorrei, ecco.
Insomma, è da ottobre che sto col giacchetto leggero, il piumino manco a tirarlo fuori dall'armadio, e i maglioni? Pfui, non ricordo nemmeno cosa si provi ad averli indosso.
Non mi aspetto neve (a Roma non ce la aspettiamo mai, anche se negli ultimi due anni ci ha fatto un'improvvisata), ma almeno un freddino dicembrino che ti fa mettere la sciarpa ben avvolta intorno al collo, questo sì.
Su, fredduccio bello, arriva, e facci passare uno di quei gelidi Natali in cui l'aria è cristallina, il cielo è limpido e la bocca fa tante nuvolette di respiri!

domenica 11 dicembre 2011

... E visto che oggi sono in tema di libri, approfitto per segnalare una favola originale che promette tante risate, che ho scovato questo weekend alla fiera di cui ho parlato qui.
Non ho ancora iniziato "Cenerontola", ma non vedo l'ora di leggere questa versione della principessa con la P maiuscola per eccellenza. Per convincervi, purtroppo, non ho altro che questo, e il booktrailer, che vi posto qui sotto, ma certissimamente quando lo leggerò, vi parlerò di tutte le meraviglie che sono sicura troverò in questa favola così originale!

M is for Magic

"Va bene" assentì Ottobre. La sua barba era di tutti i colori, una macchia d'alberi in autunno, marrone scuro e arancione fiammante e rosso vino; un groviglio non potato gli solcava la parte inferiore del volto. Aveva gote rosse come mele e l'aspetto di un amico, di qualcuno che conosci da tutta una vita. 
E niente, quando uno si deve ricredere, lo fa, c'è poco da dire. 
Neil Gaiman è un genio: i suoi racconti brevi sono persino più avvincenti dei suoi romanzi, tanto che, appena ne cominci uno, ti ritrovi perso nella sua trama, che è così fitta che te ne accorgi quando ormai arrivi alla fine, e ti chiedi come sia potuta arrivare tanto in fretta. Il bello è che, cosa che non capita con altri racconti, ti trovi a chiederti come le vicende dei personaggi continuano, nell'universo contorto di Gaiman. Perché, nonostante sia un genio, rimane contorto, come è giusto che sia.
Ha mescolato noir, fiabe e classici  tutto nello stesso volume. Mitologia, avventura, fantasy, gli ingredienti del suo magnifico modo di scrivere. 
Aggiunge addirittura una prefazione al libro, in cui spiega che lungo la lettura potremmo imbatterci in un racconto poco consono alle nostre corde, e scovarne uno invece, che ci resterà impresso a vita.
Be', questo, a me, non è accaduto: mi sono piaciuti tutti. Qualcuno di più, qualche altro di meno, ma tutti, senza eccezione, sono fenomenali.
L'inquietante Jack, che non esce mai dalla sua scatola, eppure incute più timore del troll sotto al ponte. Il racconto di Ottobre (sì, ottobre, proprio lui: quale scrittore riesce a dare la parola ai mesi dell'anno?), l'incredibile coraggio del gatto de "Il prezzo", una storia che non ha nulla da invidiare al macabro di Poe. Ha, addirittura, reso Alice nel Paese delle Meraviglie un noir!
Per non parlare delle "Istruzioni" finali: sublimi. Che in effetti, aprendo il libro, mi sono chiesta come mai le istruzioni fossero state stampate tra le ultime pagine, invece che all'inizio. E be', non vi rovino la lettura, lo scoprirete solo leggendo questo capolavoro letterario.

Nella radura oltre il castello, 
i dodici mesi siedono accanto al fuoco,
si scaldano i piedi, si narrano storie.

giovedì 8 dicembre 2011

Christmas: let's begin

L'otto dicembre, data sempre meno tradizionale, ha sempre simboleggiato l'inizio del periodo natalizio.
Ma in una società in cui i negozi cominciano ad esporre alberi di Natale subito dopo Halloween, e  le lucine colorate si affacciano ai balconi dei palazzi dal primo di dicembre, chi lo dice che l'otto dicembre bisogna stare a casa a fare l'albero?
Sicuramente c'è chi l'ha fatto prima, e chi lo farà dopo, o chi non lo farà affatto. 
E c'è anche chi organizza fiere in questo giorno simbolico, e allora, perché non andare a dare un'occhiata, facendo scorpacciata di libri ai danni del povero (e già abbastanza svuotato) portafoglio?
Io ci sono andata, e, oltre al trascurabile fatto di aver speso un patrimonio, sono tornata a casa con sette titoli che mai avrei nemmeno immaginato in una comune libreria. 
Un modo diverso per fare un regalo di Natale, aiutando le piccole case editrici e gli autori italiani emergenti, che un po' di sostegno al made in Italy ogni tanto fa bene.
Avete tempo fino all'11. 
Andateci, andateci, andateci.
Ma lasciate a casa i pregiudizi, e badate bene a riempire il portafoglio!