giovedì 29 settembre 2011

Flowers

Mi piace ricevere fiori, a quale ragazza dispiace, vorrei sapere io. Ma non quei fiori da fioraio dei Parioli, con mille fronzoli, poco colore e ancor meno profumo. Odio quando li incartano con la carta pesta, e non mi piace quando ci mettono in mezzo tutta quell'erbaccia. Non mi importa se è nebbiolina, puzza, e rovina l'insieme del mazzo di fiori. E poi tutte quelle foglie verdi in mezzo alle corolle. Se ti chiedo un mazzo di fiori, dammi un mazzo di fiori, senza cicoria in mezzo. E i mazzi di fiori, se i fiori sono belli, è più gradito riceverli tenuti insieme da un nastro, o anche dalla semplice carta da pacchi marrone, con uno spago rustico che chiude il cono di carta. Non sono forse più belli, così? Tanto tutta quella carta colorata che si mette intorno, la buttiamo ancora prima di scoprire che fiori abbiamo ricevuto, e allora a che serve?
Per chi volesse regalarmi un bouquet: tenete a mente tutto questo mio delirio, e ricordate che odio le rose, e che mi piacciono solo gialle.

martedì 27 settembre 2011

Ars Magica

"La magia è saggezza, è l'impiego consapevole delle forze spirituali al fine di ottenere fenomeni visibili o tangibili, reali o illusori; è l'uso benefico della forza della volontà, dell'amore e dell'immaginazione. E' la forza più potente dello spirito umano impiegata a fin di bene. La magia non è stregoneria."
Paracelso 

lunedì 26 settembre 2011

The Forgotten Garden

Non credo di aver mai letto un libro più meraviglioso in vita mia, e non credo che ne leggerò mai. "Il bello" -si sa- "è negli occhi di chi guarda", e sicuramente per il mondo intero esisteranno libri più avvincenti e significativi, ma questa storia è perfetta per me, racchiude tutto ciò che mi aspetto di trovare una volta aperta la copertina e sfogliato le pagine. Fiabe, misteri, un vecchio giardino, personaggi inimmaginabili. Grazie all'Autrice, che mi ha fatto sentire Eliza come fosse mia nonna.

giovedì 15 settembre 2011

A volte senti il bisogno di tornare alle storie che ti raccontavi quando eri più piccola, ad entrare dentro quelle storie, come facevi quando le scrivevi. Ripescare il tuo alterego letterario (tutti ne abbiamo uno), per immergerti nella sua vita perfetta, creata dalla tua mente contorta. Passare per i corridoi del college sentendoti a casa, riunirti con il solito gruppo in una stanza piena di cuscini colorati, passeggiare nel parco al tramonto, indossare quei fantastici vestiti che ti disegnavi e tutti gli accessori che ci abbinavi. A volte vorresti sapere come va a finire quella storia inframmezzata in tanti episodi, uno diverso per ogni umore. Vorresti così tanto, che ti ritrovi davanti ad una pagina bianca sullo schermo del PC, fissando il vuoto, senza sapere perché l'hai aperta. Poi, il perché rimane vuota e bianca, non te lo spieghi nemmeno tu. Ci vuole un attimo ad aprire un nuovo documento, ma poi serve così tanto tempo per chiuderlo, quasi non vorresti abbandonarlo, come se già il tuo mondo fosse impresso lì, con un inchiostro invisibile. E forse quell'inchiostro c'è, è per questo che è così difficile da chiudere, ogni volta di più. E se un giorno non si riaprisse più? Meglio mettere tutto per iscritto finché siamo in tempo.

giovedì 1 settembre 2011

Remarkable Creatures

Che succede, Tracy Chevalier sta perdendo il suo smalto? Dalla "Ragazza con l'orecchino di perla" è andata in caduta libera, se si esclude "L'Innocenza"? Sarà che non sono un'appassionata di storia naturale, di rocce, fossili e tutta la combriccola, ma la storia così debole? Da quando ha smesso di trascinarti come in un vortice tra le pagine dei suoi libri? ci ho messo una buona settimana per finirlo, e di solito i suoi si divorano in 36 ore al massimo. Era una delle poche buone romanziere moderne, speriamo sia solo un brutto capitombolo, e che si sia già rialzata con solo una sbucciatura sul ginocchio.