sabato 9 giugno 2012

How to be a woman

E chi lo sa, come si diventa donne? Certo, sarebbe utile un manuale, una guida in questo impervio mondo femminile che ci si presenta distorto e alterato da ciò che è veramente fin dalla nascita. Chi di noi, è disposta ad ammettere almeno una delle cose che ammette Caitlin Moran nel suo moderno trattato sul femminismo? Chiunque sia arrivata alla fine delle più o meno 300 pagine di invettive, commenti, racconti, consigli. Sfido chiunque l'abbia letto a dire di non aver riso da sola ad alta voce durante la lettura di certi passaggi, di non essersi sentita un tantino in imbarazzo per certi temi affrontati, di non essersi ritrovata, alla fine del libro, con il suddetto stretto al petto, e giurandoci sopra -stile Bibbia- di amare e onorare Caitlin Moran, per sempre, e continuare a inneggiarla fino all'esalazione del nostro ultimo respiro!
Chi di voi non l'ha ancora letto, lo faccia alla svelta: finalmente una donna con le palle che parla come un maschio e dice la verità sui dolori del parto e su quelli della ceretta!

"Donne che vivono in un mondo parallelo immaginario, dove costruiscono infinite trame e scenari per eventi che non sono mai accaduti."

Addendum: leggetevi anche questa, se vi siete appassionate all'argomento!
Altro addendum: se per caso la traduttrice del libro si trovasse ad imbattersi in queste righe, ci tengo che sappia che ha azzeccato quasi solo il titolo, e che mi ha fatto digrignare i denti per ogni aggiunta, esplicitazione o generalizzazione inserita, e che li ho notati tutti questi pessimi espedienti, dato che mentre leggevo il libro mi preparavo per l'ennesimo esame di traduzione.

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